sabato 23 settembre 2017

Lo Schioppettino di Prepotto annata 2013


Il Friuli è sempre stato noto per i bianchi, in particolare il pinot grigio e il sauvignon che costituiscono il 50% del patrimonio vitivinicolo.
Questo rosso friulano, che si produce unicamente nel comune di Prepotto in provincia di Udine, nasce da un vitigno (ribolla nera), versatile e complesso, che ha trovato qui la sua dimora ideale tale da portare un gruppo di coltivatori della zona a fondare un'Associazione, appunto L'Associazione dello Schioppettino di Prepotto.
Dal colore rosso rubino intenso, dalle note fruttate di marasca, frutti piccoli di bosco e lampone, caratterizzato dalla speziatura di pepe che resta al naso e si conferma al gusto sottolineandone il carattere, gradisce il  lungo affinamento che conferisce eleganza e fascino al palato. La china è la componente che emerge dopo un'ora di apertura. L'acidità è il tappetto sul quale si trovano gli aromi di bocca. La molecola che favorisce i sentori di pepe è il rotundone presente nella misura di circa 560 mg.
Il Friuli si trova sul 46°parallelo; zona sempre fresca, favorita da un perfetto connubio tra clima e terreno.Clima ideale dove soffiano i venti balcanici e quindi non si trova umidità, ma aria sempre asciutta. Il terreno ponca/ flish, prettamente marnoso-argilloso di origine eocenica, è ricco di sali e microelementi che conferiscono al vino una specifica ed inconfondibile connotazione. Questa Doc è situata tra le zone più prestigiose del Friuli Venezia Giulia: I Colli Orientali del Friuli, con la tipica forma di mezzaluna regala omogenità qualitativa nella produzione. La zona di Prepotto è attraversata dal fiume Judrio.



Nella zona più a Nord di Prepotto si trovano vini più equilibrati. Tra le diverse aziende qui troviano Ronco dei Pini, che regala un vino dalle caratteristiche note fruttate e dalla speziatura più dolce con sentori di ginepro e tabacco biondo e con una bell'acidità, così come quello dell'azienda La Buse dal Lof, che ha i vitigni molto vicini a quella di Ronco dei Pini. L'azienda Stanig si trova nella zona di Albana che presenta un terreno più sassoso.Lo Schioppettino di Prepotto è diverso ed ha caratteristiche uniche rispetto a tutte le altre zone dove si coltiva lo stesso vitigno.

lunedì 11 settembre 2017

Ramisco. Il vino quasi introvabile


Questo vino prodotto a nord-ovest di Lisbona, in Portogallo, tra qualche decennio correrà il rischio di estinguersi e diventare un lontano ricordo. Siamo nella zona del Colares,  misteriosa quanto affascinante. 

Un po' di storia:
 
La coltivazione è sempre stata faticosa e particolare, in quanto essendo i terreni sabbiosi, per permettere alle radici delle viti di affondare nell' argilla e creta, si dovevano scavare buche profonde anche due metri. I vitigni non sono stati mai innestati, in quanto nei terreni sabbiosi il parassita Fillossera non sopravvive.

I vitigni crescevano poco al di sopra del terreno e si sviluppavano in orizzontale, protetti da muretti di pietra, proprio come avviene nell'isola di Pantelleria, in quanto i forti venti provenienti dall'Oceano Atlantico rischiavano di bruciare letteralmente i grappoli di uva. La varietà dell'uva che da origine ai vini di Colares è il Ramisco , una varietà autoctona che molto probabilmente è l'unica in Portogallo a non essere mai stata innestata. Le uve che ne derivano hanno consentito di sviluppare dei tannini naturali ed una acidità al di fuori della norma, tanto che l'imbottigliamento avviene dopo anni ed anni di affinamento in botti di legno, cosi che il vino può durare poi, una volta imbottigliato, praticamente in eterno.

Oggi:

Situazione oggi molto diversa. La zona, essendo a meno di un'ora di macchina da Lisbona è diventata zona di villeggiatura con molte seconde case, ma di vigneti quasi il nulla. 
Sotto questo profilo la zona del Colares, un tempo florida, adesso è per cosi dire addormentata;  infatti sono stati impiantati nuovi vigneti con nuove tecniche agronomiche e sempre senza piede americano.  
  
Ramisco











Colares di Antonio Bernardino Paulo
 
Si racconta che questo vino presenta aromi eleganti di bacche mature, accompagnate da note di sottobosco, mentre in bocca è risultato ricco di corpo e struttura, il tutto supportato da una bella spalla acidità, ancora in evidenza. Di questi vini oggi non se ne trovano più, e bevendoli si capisce perché questi Ramisco invecchiati un tempo fossero considerati vini nobili per gente nobile nell'anima!