lunedì 18 aprile 2016

Batàr 2011 Querciabella

L’azienda Agricola Querciabella pratica un’agricoltura organica da sempre, convertendosi al biologico dal 1988 mentre dal 2000 ha introdotto nei propri vigneti le pratiche della biodinamica, diventando il Chianti Classico un punto di riferimento per la tutela del territorio e dell’ambiente e per la difesa della biodiversità della natura e degli animali.

Il Batàr è uno dei più grandi vini bianchi italiani che nasce in terra di grandi rossi, ha l’appellazione Toscana IGT ed è composto da 50% di Chardonnay e 50% Pinot Bianco.
Nasce nel 1988 con il nome di Bâtard-Pinot ed era un blend di Pinot Bianco e Pinot Grigio, poi nel 1992 si tramutò in Bâtard (sempre con l'accento circonflesso e senza Pinot) perché nel blend fu inserito lo Chardonnay. Infine, nel 1995, il nome fu cambiato in Batàr per evitare confusione con il cugino della Borgogna. Batàr è vinificato appunto secondo lo stile borgognone con fermentazione in barrique, permanenza sui lieviti e con la pratica del batônnage. Le barrique sono principalmente di Tronçais, di Vosges e anche di Allier e sono 30% nuove e 70% di un anno. I vigneti dai quali si produce, si trovano a Ruffoli.
 
Il Batàr 2011 veste un colore oro zecchino. La mineralità pirica, di "cerino appena acceso" rimane il fulcro olfattivo iniziale su cui si adagiano gli altri aromi di cedro candito, mandorla amara, mela renetta, susina matura con piccoli innesti di zafferano ed erbe aromatiche. Profumi così complessi e multi sfaccettati che si vorrebbe dilatare di più il naso per inalarli meglio, per perdersi in essi o annullarsi. Bocca carismatica da grande vino rosso, calda, opulente. Poi c'è un incedere di morbidezza con pennellate burrose che collaborano con l'intreccio acido-sapido in sinergia perfetta. È "giovane" ma, se si chiudono gli occhi e si ascolta dentro di noi questo vino, si ha la netta percezione di bere un Montrachet d’antan; una vocazione questa, senza voler essere pretenziosa ma che rivela una potenzialità assoluta di durare nel tempo e di saper invecchiare magnificamente, come una bella donna dalle movenze fascinose che nel corso degli anni si tramutano in charme ancestrale. Raggiunge il diapason di sublimazione se abbinato a piatti con tartufo bianco.
 
Querciabella
Via di Barbiano, 17
50022 Greve in Chianti (FI)
Tel. 055 85927777
www.querciabella.com
info@querciabella.com

Paxxo 2012 di Stefano Accordini

Il  Paxxo deriva dall'assemblaggio di: Corvina Gentile per oltre il 50%,  Rondinella, Cabernet Sauvignon, che dona persistenza e intensità all’insieme, e infine una percentuale di Merlot che apporta morbidezza ed eleganza.

Le uve provengono dai vigneti storici di Bessole e Fornetto, impiantati da Stefano negli anni Settanta, e dai nuovi siti messi a dimora nel 2000 sulle colline di Fumane, nella zona Classica della Valpolicella.


Un anno in barrique e 6 mesi di affinamento in bottiglia completano il profilo organolettico di questo vino.  Il Paxxo 2012  è abbigliato di rubino nereggiante orlato di amaranto; una possente folata mentolata e tostata fa da apripista a un corredo aromatico all’insegna della dolcezza, con confettura di visciole, sciroppo di cassis, tabacco alla vaniglia, legno di cedro e violette appassite in primo piano; si mescolano quindi cioccolatino alla ciliegia, pepe bianco ed elementi minerali. Il sorso, sin dal primo approccio, è creativo, mostra una struttura a spalle larghe, materica e molto morbida al contempo; la dilagante alcolicità (14,5%) è permeata da tannini docili e sottili, da acidità calibrata e da sensazioni retro-olfattive di frutta rossa in composta. Si sofferma con ostinazione nel palato, oscillando tra una sapidità marcatamente minerale e ritorni speziati.



Stefano Accordini
Loc. Camparol, 10
Frazione Cavalo
37022 Fumane (VR)
Tel. 045 7760138
info@accordinistefano.com
www.accordinistefano.it