venerdì 9 settembre 2016

Malia emotiva nel Territorio dello Champagne


1) Cote des Bars:

Una banda colorita di vigneron impressionisti.
Piccoli produttori in aziende familiari che imprimono ai propri vini il loro carattere individuale,  forse rude e a volte graffiante, espressione del loro territorio montagnoso, della loro personalità e del loro stile individuale!

Sono champagne che escono dal cliché delle grandi Maison e che a volte si rivelano interessanti….a volte no. Più vini che champagne! 


2) Sezanne 

Alla ricerca di un proprio stile.
Quella terra di frontiera dove la champagne classica finisce e la champagne borgognona inizia.

Tra due realtà comunque importanti la Sezanne si difende cercando anche lei una sua identità, pur rimanendo un passo indietro sia dall’una che dall’altra!

E' Champagne, ma senza rilevanti emozioni, sfuma molto in fretta.

 
3) Vallee de la Marne
Il gesso comincia a sentirsi!
Qui il gusto comincia a prendere la direzione giusta e l’inconfondibile mineralità gessosa si  impone dando ai calici quella marcia in più che solo in questo territorio si trova!
Caratterizzato da un notevole bouquet, freschezza e mineralità importanti con proporzionata morbidezza.
Presenti vari vigneron, a volte interessanti ed altre meno. Primeggia Bollinger.

La potenza della Maison  qui è evidente! Complessità, equilibrio, potenza e soprattutto eleganza al di sopra della media! 
Fette di arancia mantecata sopra una fetta di fragrante pandoro contornato di crema e scaglie di nocciole dolci, su un piatto di gesso ghiacciato, seduto sugli scogli del mare della Normandia, in tempesta.



4) Cote des Blancs

Dalla raffinatezza, alla potenza alla raffinata complessità.
Qui si trovano champagne pregiati, caratterizzati da vivacità e carattere, dagli aromi leggeri e delicati, che trasmettono finezza ed eleganza.

I Grand Cru di questo territorio si sono distinti, giustificando il loro prestigio.
Tra tutti un millesimato del 1995 , Leon Launois Prestige, 100% Chardonnay.
Emoziona per il finissimo petillant e le fragranze di resine pregiate associate a frutti canditi.  La freschezza comunque onnipresente seppur moderata dal tempo. Uno champagne espressione di aromi terziari non comune.
Profumi di colorati dipinti ad olio, su tela, montati su  cornici di legno profumato.


5) Montagne de Remis

Eleganza raffinata, alla cima della piramide evolutiva.
Non mi stupisce che qui ci siano 9 dei 17 Grand Cru della Champagne!
Zona storica, giustamente considerata il cuore della Champagne.
L’eleganza, la freschezza, il composto petillant, l’inconfondibile mineralita’ e la grande complessità sono espressioni dell’esuberante territorio di provenienza.
Comtesse Marie de France 100% Pinot Noir, millesimato 1992. Lentamente il Petillant delicato e discreto, ormai solo di cornice e perfettamente integrato con la massa liquida, dona rara cremosità al sorso. 
Eleganti profumi e sapori si alternano in sinergia mentre lo sguardo rimane sedotto da un intenso colore oro, luminoso, ricco, elegante, quasi opulento.
Pasticceria da forno, di quella che ti si scioglie in bocca, arricchita da frutti tropicali mantecati in zucchero di canna, agrumi dolci. Profumi esotici di resine di sandalo e incenso; avvolgente e pieno, vellutato, senza nessuna stonatura.
La freschezza ancora ben presente, ma non invasiva, accompagna un lungo  ed esaltante finale. Il naso non si stanca di adorare tale ricchezza ed ogni sorso, di lunghissima persistenza gustativa, è  seguito da un ulteriore sorso di piacere.
Qui lo Champagne è diventato nettare!